sabato, agosto 12, 2006

Karijini parte prima

7 e 8 Agosto


Foresta in bianco e nero

Karijini National Park giorno uno.
Western Australia.

Quanta natura.
Tanta natura.
Che quando chiedi in giro, le poche persone che passano di qua ti dicono che e' uno dei posti piu' belli di tutta l'Australia.
Ma e' bene non crederci fino a che non ci sei dentro.
Al di la' di tutto.
Spiazzato.
Passare in poche ore dal deserto a una foresta tropicale.
Dove gli alberi giocano a legarsi tra loro.
E alla fine i nodi non li conti piu'.
Un passaggio pero' te lo lasciano sempre.
Stretto.

Fortescue Falls.
Una piccola cascata che si tuffa in un fiume.
Vecchio mille e mille anni ancora.
Che centimetro dopo centimetro ha scavato un canyon alto sessanta metri.
Dales Gorge.


Canyon

Ma e' solo l'inizio.
E lo senti che e' solo l'inizio.
Durante il cammino tutti quelli che incontri ti guardano, ridono e dicono "Umbelievable..." indicandoti la via.
E tu ci provi a camminare veloce.
Ma e' impossibile perche' ogni dieci passi la natura si diverte a distrarti.
E cosi' incroci un Dingo, il cane selvatico australiano.
Altri tre passi e ti trovi nel mezzo della Dragonflies Forest.
Dove le libellule sono piu' delle foglie degli alberi.


Libellula (Dragonfly)

E se guardi in alto, tra le rocce del gorge in controluce, il sole illumina le ragnatele.
Con tanto di ingegnere incorporato a otto zampe.
One millllion of spiders.
Parola del giorno: Spider.
Ragno.


Ragnatele

E mi sa che muovendomi verso nord ogni giorno ne vedro' sempre di piu'.
L'ultimo incontro prima del paradiso e' questa creatura.


Lizzy

Lizard.
Lucertola Vanitosa.
Che quando mi avvicino per farle una foto si mette in posa.
Forse lo sa che qua tutti la benedicono.
E' cacciatrice di mosquito.
Zanzare.

E poi.
Ti sorprende che quasi non te l'aspetti.
Che sei sudato.
Accaldato.
Non ce la fai piu' dal tanto camminare.
Che sei li' che pensi...
"Ma chi me lo ha fatto fare... mi ci vorrebbe una doccia gelata..."
E ti si presenta questo.
Una vasca naturale di acqua fresca in un pozzo scavato nella roccia profondo settanta metri.
Blu.
Blu e verde.
Blu, verde e tutti i colori che ti vengono in mente.
Ma non solo.
Perche' in mezzo alla laguna l'acqua e' davvero fredda.
Ristoratrice.
Ma le cascatelle che arrivano dirette dalla roccia sono caldissime.
Temperature e contrasti.
Perfetto.


Che nessuna foto puo' rendere l'idea

Grazie a i due pazzi francesi dell'Old Fire Station Eric e Manu che mi hanno consigliato questo posto.

Stay tuned.
Che chi non viene sul blog e' un ingegnere a otto zampe.

Un abbraccio.
r.

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

"Una foto implora un'interpretazione e le parole di solito la forniscono...le fotografie non traducono le apparenze, ma ne prendono citazioni" Margaret Bourke-White

un bacio,
ge

10:06 AM  

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