sabato, agosto 12, 2006

Coral Bay e Exmouth

1-4 Agosto


Fiume sulla strada

Exmouth.
North-Mandu Bay
Tutto rosso.


Tramonto

Minha Galera di Manu Chao.


Il faro di Exmouth

Sempre giorni on the road.
Strada.
Quella che ci porta dalla penisola dei delfini a quella dei coralli.


Linee


Il Tropico del Capricorno


Ponte

Coral Bay ed Exmouth, passando per il parco nazionale del Cape Range.
Qui le parole e le fotografie non possono davvero nulla.
Il mondo sotto l'acqua non e' degli uomini.
Puoi solo prendere pinne e maschera, immergerti e giocare a fare l'astronauta.
Che il viaggio dura pochi minuti.
Tutto veloce, cose nuove, mai viste in ventiquattro anni.
La manta che ti avvolge, che ti ammanta, mai nome piu' azzeccato.
Infinita.
Esistono solo due manta nursery al mondo, una e' in California e una si trova proprio qui a Coral Bay.
E' il vero motore turistico della zona, Manta bar, Manta Restaurant, Manta Backpackers...
Poi ci sono le tartarughe, quelle di "Alla ricerca di Nemo".
E c'e' pure lui, Nemo, che si nasconde tra i coralli.
Reef shark, squali del corallo, piu' eleganti dell'etoile della Scala.
I due ragazzi inglesi che nuotano con me sono fortunati e vedono il Dugongo.
Che il nome e' davvero tutto un programma.
Ma se lo vedete in faccia vi viene in mente solo una cosa... dugongo, appunto.


Yarlie Creek


Relitto


Ole, il termitaio e la natura (in basso)


Emu


Forrest si e' perso nel deserto

Il Cape Range National Park, che se guardate sulla cartina e' sul versante ovest della penisola di Exmouth, e' il paradiso per chi cerca sole e tranquillita'.
N.B.: qui tranquillita' significa essere da soli su una spiaggia lunga dieci chilometri.
Che a volte fa pure un po' paura.
Di quella buona.

Ci sono circa dieci diverse baie, la migliore delle quali e' Turquoise Bay.
Sabbia bianchissima e mare che tocca tutte le tonalite' che vanno dal verde al blu.
E detto da un mezzo daltonico...


I colori, le tartarughe e tutto il resto

Dormo in una piccola baia chiamata North-Mandu datoche mi ricorda Rino Gaetano.
Mi ritrovo al tavolo con due ragazzi inglesi, due neozelandesi, due australiani, quattro francesi, due tedeschi (i veri padroni dell'Australia) e una ragazza israeliana.
Mezzo mondo seduto allo stesso tavolo.
Tema forte.
Si parla di aborigeni.

Alla possima, dal parco di Karajini.
Spero.

Stay tuned che chi non viene sul blog e' una stella marina.

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

urca!!!!!!!!!!!!!

12:56 PM  

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