Quasi partenza

Specchio
Notte.
Colonna sonora di Elizabethtown.
Aspetto che il climatizzatore riscaldi la stanza.
Da un estremo all'altro.
Settimana scorsa la temperatura del mio sonno dipendeva da un fuoco e dal numero dei pezzi di legna (rubata...) che ci buttavo dentro.
Ora dormo in uno chalet futuristico.

Casa radiocomandata
Con tanto di telecomando.
Che puoi decidere caldo, freddo, impostare musica e aprire e chiudere le tende.
La guardia forestale ci ha affittato due casette gioiello a tre minuti da Fremantle.
Una per Anna e Dave.
E...
Una per me.
Gia' perche' Dave from England vive con la sua ragazza Kiwi Christine a Perth.
Una casa tutta per me per una settimana.
Passata.
Si perche' stanotte e' l'ultima notte.
Che vuol anche dire.
Finito di lavorare.
Negli ultimi giorni infatti ci siamo trasferiti alle raffinerie Alcoa di Kwinana (solo 10 kilometri a sud di Fremantle).
Altri dodici ettari di nuovo bosco.
Qui dicono Native Forest.
Domani si torna all'Old Fire Station.
Ho parlato con Alex, l'altro boss, e mi ha chiesto se voglio lavorare un paio di giorni in ostello.
Si stanno sistemando alcune camere e c'e' bisogno d'aiuto.
Il vero carpentiere poi e' Andrew, gallese di trentacinque anni, una delle persone piu' acculturate che mi sia capitato di conoscere.
E' bello lavorare e parlere di libri e cinema allo stesso tempo.
Nel frattempo mi stanno aspettando gli altri.
Per la cronaca.
Nico il francese, Stephanie from Canada, Pam from Provence e Felix from Germany.
A presto loro foto.
Aspettando di e per partire.
Per il nord.
Su per la West Coast.
Tremila chilometri che ci porteranno da Fremantle (che tutti chiamano Freo) a Broome (che tutti chiamano Broome).
Un po' come dire...
Alessandro che tutti chiamano Alex e Ugo che tutti chiamano Ugo.
Questione di sillabe.
Ieri.
Dave e Anna mi chiamano nella loro casetta e mi danno un pacchetto.
Lo apro e ci trovo uno dei regali piu' fighi che abbia mai ricevuto.
Un po' per sottolineare una volta ancora che questi Neozelandesi sono piu' pazzi del cavallo piu' pazzo che ci sia sulla terra...
E un po' per la tenerezza che questo regalo si porta con se'.
Un'ascia con scritto e inciso sopra "Ciao Riccardo" in linguaggio Maori.

Once were warriors
Non avrei mai pensato.
Dico mai nel senso di mai.
Di ricevere un giorno in regalo un'ascia.
Un'ascia e' roba di altri tempi.
Roba di gente con la faccia tatuata.
Roba di gente che quando inizia a diluviare sembra non accorgersene e continua a piantare le sue piantine standosene in maniche corte.
Roba di Neozelandesi.
E God bless Them...

Incontri in campagna

The Ghostbusters

Spuntino

Dave e la prospettiva (o effetti dello spuntino)

Tiggar e gli attentati
E per il signor Gianni Vaccara detto Gianni e' in arrivo una sorpresa che dova' mostrare alla Sicilia tutta...

Desolation row
Kya Ora!
Stay Tuned che chi non viene sul blog e' un capomastro!