lunedì, maggio 29, 2006

Senza titolo

Succedeva oggi.
Che nel 1790, il capitano James Cook approdava sulle rive di Botany Bay.
Ora.
Chissa' perche' e' diventato cosi' famoso.
E' sicuro e provato che alcuni prima di lui arrivarono in australia e molti dopo di lui ebbero piu' fotuna.
Secondo me e' perche' ha un nome davvero figo.
Di quelli che ti incutono timore.
Che uno che si chiama James Cook poteva fare solo l'esploratore.

Lo sapevate che i bambini nati nel mese di Maggio pesano in media 200 grammi piu' di quelli nati negli altri mesi?
E scommettiamo che non sapevate che un piccolo di canguro quando viene alla luce e' lungo poco piu' di due centimetri?
Ma la cosa piu' incredibile che scopriamo oggi qui a Fremantle e' che nella costituzione dello stato del Kentucky (USA) e' severamento vietato "tirare uova a chi parla in pubblico".


Le macchine all'Old F. Station arrivano cosi'...


Inizia la cura...


E...

Oggi ho guidato per la prima volta.
Nel senso di guida a sinistra.
Sembra di vedere le strade allo specchio.
Ero curioso di incontrare un'Ambulanza delle nostre per vedere se la scritta appariva gia' girata.
Pensavo che la cosa piu' difficile fossero le rotonde o gli incroci.
Invece il vero casino e' andare dritti.
Gia' perche' dopo i primi due chilometri durante i quali continui a ripetere come un pazzo "devo andare a sinistra, devo andare a sinistra, devo andare a sinistra..." ti calmi e cominci a parlare con chi ti sta di fianco.
Peccato che dopo trenta secondi ti si ferma il cuore perche' ti sembra di trovarti d'improvviso in contromano.
Meno male che poi qualcuno ti dice "Izza ollraitta mate".
Che sembra di riprendersi da un incubo.
Comunque.
A parte le prime due ore poi diventa tutto naturale.
E non ti sembra vero di girare in pieno centro a Perth e non fare nessuna coda.

Poi.
Oggi ho visitato una galleria di arte aborigena.


Reconciliation tragli Aborigeni e l'uomo bianco

Spero di riuscire al piu' presto a postare qualche immagine perche' e' un arte che merita davvero ed e' davvero incredibile che in Europa passi inosservata.
Il tema ricorrente e' quello del Sogno.
O meglio.
Del tempo del sogno.
Un tempo in cui l'uomo era in totale armonia con le cose e le creature.
E le andava cantando.
Ma di questo parleremo piu' avanti.


Colori

Stay tuned!

P.S.: DEDICATO A TUTTI I PRESIDI delle scuole italiane e al MINISTRO della cultura.
Vi prego! Fate studiare l'inglese ai ragazzi italiani.
Non solo quella merda di grammatica noiosa inutile.
Fate tradurre le canzoni, guardare film.
Guardare un film in inglese, oltre che ad essere divertente, serve piu' che dieci ore di lezione durante le quali gli studenti giocano al fantacalcio. (chiedo scusa a me, pera, corti, ale, mape, matto e gli altri per lo sputtanamento, ma e' per una nobile causa).
I tedeschi, ma anche i francesi, i danesi...
Sono tutti dieci anni piu' avanti.
E ti rendi conto di essere un somaro.
Perche' un conto e' farsi capire, un altro riuscire a fare le battute.
E quelle le impari solo ascoltando i modi di dire.
Che nessun libro di grammatica riporta.

Vi voglio bene.
E chi non me ne vuole e' un libro di grammatica.
Ciao belli!

sabato, maggio 27, 2006

Hollywood party


Karlye... the winner!

Fremantle.
Gabbia dei matti.
Ostello Old Fire Station.

Che tutto potrebbe essere racchiuso in un No Comment.
Notizie dal covo dei tedeschi.
All'Old Fire Station il sabato e' sera di party.
Hollywood party.
Per farla breve.
Ognuno si veste come una celebrita' di Hollywood, chi ha il vestito piu' bello e allo stesso momento ridicolo vince.
Il premio e' pazzesco.
Tre sere gratis di ostello, una cassa di birra e un pacco da dieci scatole di preservativi.
Ma c'e' l'inghippo.
Il padrone dell'ostello e' praticamente imbattibile.
Stasera sfoggia un modello Charlie Chaplin che farebbe rabbrividire pure l'originale.


C'era una volta Charlie Chaplin...

Ora il party e' in pausa, ma tra venti minuti ci sara' la premiazione.

I tedeschi.
Ho sempre pensato che fossero dei grezzoni.
In effetti un po' lo sono.
Non capisco come possano mettersi le calze coi sandali e andare nel bagno comune a piedi nudi.
Poi fanno da mangiare in modo assurdo.
Pero' sono davvero gentili.
Io sono l'unico "straniero", ma quando sono con loro parlano soltanto in inglese.
Per non farmi restare fuori dal discorso.
Giusto per rispetto.
Sasera poi si festeggia la partenza di due ragazzi che domani partono.
Ma non tornano in Germania.
Se ne vanno due mesi a Coober Pedy a fare i... minatori.
Ora.
Penso che il minatore sia il lavoro piu' pesante che esista.
Ma c'e' un ma.
Coober Pedy, la capitale mondiale degli opali, e' una citta' che definire strana e' una presa in giro.
Vi dico solo che se ci volate sopra non la vedete.
Gia' perche' gran parte della citta' e' sotterranea.
Le case sono sottoterra.


Casa sotterranea a Coober Pedy

Dicono che la prima notte che si dorme sottoterra si hanno delle allucinazioni paragonabili all'uso delle droghe sintetiche.
Mi sa che i due ragazzi tedeschi piu' che per fare i minatori ci vanno per questo motivo...
Vado a vedere la premiazione.
Stay tuned!

venerdì, maggio 26, 2006

Cose di oggi.

Cose di oggi.
Giornata di prime volte.
Prima volta che mi bagno nell'Oceano.
Alle cinque, che quando e' autunno e' ora di tramonto.
Che se poi sei di fianco al porto antico e' ancora piu' bello.
Prima volta di Red Back.
Incontro ravvicinatao con Schiena Rossa.
E non e' un indiano, anche se qui siamo nel Western Australia.
E' un ragno.
Lo incontro al lavoro, mentre sto spostando la legna.
Chiedo alla padrona di casa, Jillian, se e' velenoso.
Lei risponde "Oh, really!" con fare spiritoso "But is not letal, it only kills a baby".
Si, avete capito bene.
Questo ragnetto grosso come una perla (al piu' presto metto la foto sul blog), puo' uccidere un bambino.



Ovviamente Jillian ha due figli piccoli...
Casa fantastica quella di Jillian, bella donna, ma un po' sciupata dalla vita hippie.
Gia' perche' in casa non ha i caloriferi e ora sta facendo costruire un mega braciere in mezzo alla casa.
Nella pausa pranzo mangiamo banane alla brace.
Buonissime.
Devo scavare una buca per piantare la staccionata, fortuna che a tenermi compagnia ci sono uno stereo che spara musica a palla in giardino e Nut Meg (Noce Moscata), una gatta davvero bellissima e stra affettuosa (tra un po' vedrete anche lei sulle foto).



Sono distrutto.
Ma il bello deve ancora venire.
Dopo lavoro vado in spiaggia e incontro Jan, un amico di Stoccarda, che mi chiede se stasera faccio da mangiare una tipica pasta italiana.
What a honour!
Verso sera andiamo a fare la spesa al mercato di Fremantle. Un delirio che sembra Bangkok.
Coloratissimo.







Li' incontriamo Tom, un fotografo australiano davvero fantastico.

Vi lascio il link del suo sito perche' merita davvero:

www.tmwilson.org

Dopo una lunga conversazione sulle tecniche fotografiche torniamo all'Old Fire per cucinare.
Jan e gli altri...
Ho detto gli altri. Gia' perche' gli altri ragazzi ragazzi tedeschi sono allucinanti: sembrano usciti da una scena di Un mercoledi' da leoni. Tre surfisti d'altri tempi. Sono sicuro che se domani andiamo a giocare a basket si mettono le converse che metteva Abdul Jabbar...
Too sixtie's.
Dicevamo...
Jan e gli altri si siedono in venerazione ad ammirare un Italiano che fa la pasta.
Alla fine guardando le facce ne preparo due chili e mezzo.
Inutile dire che se la sbranano.
Cercano di corrompermi per farsi dare il segreto di cotanta bonta'.
In realta' la pasta che ho fatto non e' nulla di speciale, ma se vi capita di vedere un ragazzo tedesco che si prepara la pasta, capireste il perche' impazziscono per quella che facciamo noi.
Ieri ho visto uno che sopra gli spaghetti ci metteva il Ketchup.
No comment.

Notizie dall'ostello:
L'Old Fire Station sta diventando ingestibile.
Sembra di essere nel film di Animal House.
Con tanto di John Belushi e Toga Party.

Ciao belli!
Stay Tuned.

P.s.: per mio padre.
Papa' oggi ho fatto il bagno nell'Oceano...
C'erano due bambini che mi prendevano per il culo perche' non entravo per piu' di due metri.
Non ti senti in colpa per i 24 anni di terrorismo psicologico che mi hai fatto sugli squali australiani?
Scherzo!
Un abbraccio.
R.

giovedì, maggio 25, 2006

Succede anche questo

Sempre Fremantle.
Sud di Perth.
Western (senza cowboy) Australia.

Immagina questo.
Immagina che ti alzi la mattina in ostello e gli occhi di restare aperti non ne vogliono sapere.
Immagina che fuori dalla porta incontri una donna vestita da muratore che ti chiede se vuoi lavorare come giardiniere.
Ovviamente tu rispondi di si' al volo visto che ti sei innamorato del furgoncino che e' parcheggiato qua fuori con la scritta "On Sale".
Ti metti gli scarponi e via tutti assieme sul pick up.
Siamo in sei.
Io e cinque tedeschi che stanno all'Old Fire Sation pure loro.
Immagina di cominciare a scavare delle buche per piantare degli alberi.
Le risate si sprecano.
Uno dei ragazzi pesera' tre chili in meno della pala che ha in mano.
Dobbiamo scavare circa 360 buche.
Sono gia' le due e mezza e di buche ne abbiamo scavate meno della meta'.
Alle tre arriva la tipa di prima con sei birre e ci dice che per oggi va bene cosi'.
Che abbiamo fatto un bel lavoro.
Non capiamo.
Allora lei ci spiega che il lavoro alla fine basta farlo, non importa se ci metti un giorno di piu'...
Sopratutto se alle 5 comincia la partita Australia-Grecia e lei non vuole assolutamente perdersela!

p.s.: Cash hand... che vuol dire... fine del lavoro e soldi in mano. Domani si replica.

p.p.s.: La suddetta partita di calcio Australia-Grecia (avessi detto Brasile '70 contro Italia '82) e' una partita valevole per... uno strac***o di niente! Un semplice amichevole.
In ostello hanno pure allestino lo schermo gigante.
Quello che fa molto "Notti Magggiche".;
Non oso immaginare cosa succedera' qui quando inizieranno i mondiali.
MA questo e' un altro film.

Stay tuned.

mercoledì, maggio 24, 2006

Scuola alternativa in Fremantle.



Old fire station backpackers, Fremantle.
Sud di Perth.
Western Australia.

Le dita sono sporche di marmellata al mirtillo.
Sfortunato chi usera' il computer dopo di me.
Oggi sono stato al mare.
Che qui sa di Oceano.
Indiano.
Si perche' dire Pacifico e' come non avere gli occhi per guardare.
Di pacifico ha poco e niente.
Faccio visita a un centro di educazione alternativo situato proprio sulla spiaggia.
La cosa strepitosa e' che appena finisce la lezione i ragazzini escono in riva al mare e di lezione ne cominciano subito un'altra.
Surf.
E il professore e' lo stesso che mezz'ora prima gli insegnava letteratura!
E come recita la pubblicita' anche oggi c'e' una cosa che non si puo' comprare...
Lo spettacolo che danno i nonni.
Arrivati a prendere i ragazzini, si siedono sulla sabbia e iniziano a fare il tifo per i nipotini che cercano di domare dei cavalloni allucinanti.
Fantastico.
Immaginatevi due signori milanesi che, guardando i nipoti surfare, cominciano a sbeffeggiarsi in dialetto:
“Ti ui Gino! T'e' vist al me neu?... a le' il piuse' bravo da tutt!”
e l'altro:
“Ma va la' Giuann, te capisset un casso! Al me l'e' des volt piuse' bravo del to!”
E anche se qui parlano l'inglese piu' grezzo che si possa immaginare, le cose che si dicono sono esattamente le stesse.

Per la cronaca.
La migliore era senza dubbio una ragazzina. (che tra l'altro mi sa che cresce un gran bene... cosa avete capito!? Cresce bene nel senso che portera' con un vecchio Volkswagen i bambini a fare surf...)
Salvato in corner.
Stay tuned!

martedì, maggio 23, 2006

Perth. Gita fuori porta.


Porto di Fremantle

Sempre Perth.
Quasi terminate le pratiche burocratiche.
Oggi andando verso l'ufficio delle imposte mi accorgo di una cosa a cui non avevo fatto caso. Gli alberi stanno perdendo le foglie.
Ma di brutto. Gia' perche' qui e' pieno autunno.
I primi giorni uno non ci pensa anche perche' fa caldo (la temperatura oscilla tra i 15 e i 22 gradi), ma la natura, lei si' che ci fa caso.
Nel pomeriggio prima gita fuori citta'.

Il paese si chiama Fremantle, che e' la citta' portuale sulla costa davanti a Perth.
Appena vedo l'ostello decido che sara' la mia casa per i prossimi dieci giorni: un po' perche'
ha internet gratis, ma sopratutto perche' e' molto vicino al mare.
Si chiama Old Fire Station e prende questo nome proprio perche' e' costruito dentro la vecchia stazione dei pompieri.
Poi.
Seguendo un caro consiglio provo a fare la mitica prova dello scarico del rubinetto e... e' vero! Il mulinello che si crea nel lavandino gira esattamente al contrario da come siamo abituati nell'emisfero boreale. Ricordo quando la povera prof. di fisica cercava di spiegarci il perche' mentre noi giocavamo a carte sotto il banco... Invece e' proprio una figata.
I'm really sorry prof. Lorenzetto.
Purtroppo c'e' pure una cosa che ti lascia davvero male.
In citta' ogni tanto ti capita di incrociare dei fantasmi.
Ed e' brutto pensare che gli aborigeni, una volta i soli padroni di un continente, ora siano relegati a giocare il ruolo dei disadattati, ma di questo parleremo piu' avanti.
Stay tuned!

lunedì, maggio 22, 2006

Perth. Prima notte.



Perth.
Capitale del Western Australia.
Central Backpacker. Parola fricchettona per chiamare gli ostelli.
Sono in camera con quattro ragazzi e tre ragazze. Tutti giapponesi.
Uno se la cava bene con l'inglese. Addosso ha la felpa della nazionale di calcio. Italiana.
Appena scopre che italiano io lo sono per davvero impazzisce.
Comincia a fare domande su Totti, Kaka e Del Piero.
Mi chiede pure se sono un calciatore professionista in vacanza.
Mi rifaccio subito chiedendogli se lui e' un personaggio famoso dei cartoni animati.
Della citta' vedo poco.
Ho gli occhi che si chiudono.



Domani ho un appuntamento con Marlene.
Peccato che ha sessant'anni e per calcolare il suo peso c'e' una formula matematica molto semplice: eta' (espressa in anni) X 2.
E' la signora della banca che si occupa di aprire i conti per chi ha un visto come il mio.
Speriamo che non mi freghino troppi soldi.

sabato, maggio 20, 2006

Bangkok



Bangkok.
Ore 00.00
I gradi sono 40 e l' umidita' e' del 95%.
Piove anche se c'e' il sole.

Fuochi d'artificio.
Ma lo spettacolo lo fanno gli odori.
Odore di cibo.
Pesce fritto cucinato sul marciapide dove due cani fanno l'amore.



Odore di gente.
Che ti sfiorano uomini che spingono il loro carretto pieno di spezie da dieci ore.
E poi le donne.
Quelle che tagliano la frutta in mezzo alla strada e quelle che ti strizzano l'occhio da dietro i portoni.
Ma quello piu' forte e' l'odore dello smog.
Ti entra dentro ne non ti molla piu'.
Citta' di sette milioni di abitanti, ma le macchine sono quasi cinque miloni.
Un delirio.
Come se si disputasse un gran premio, ma le macchine iscitte sono mille e il circuito e' lungo come la via di casa mia.
Tutti vogliono superare, ma nessuno si muove.
Gli unici a capirci qualcosa sono i tassisti.
Il mio si chiama Apiwat Suppamannop. Nome da super eroe.
La sua astronave e' una toyota gialla e verde.
Passa a cento all'ora dove io farei fatica a portare la mia bicicletta a mano.
Saluta le auto gialle, ma insulta quelle rosse e blu.
Non oso chiedere il perche'.
Mi dice che lavora dieci ore al giorno. Alla mattina carica la gente all'aeroporto e la porta in giro per la citta'.
Quando gli va bene gli offrono anche da mangiare.
Quando gli va di lusso gli pagano il bordello.
Ma non gli inglesi, che secondo lui bevono troppo e al bordello non riescono nemmeno ad arrivarci.
Andiamo a mangiare del pesce.
La cosa pazzesca e' che il pesce te lo fanno scegliere quando e' ancora vivo e salta tutto contento nella vasca.
La scelta si fa difficile. Troppe responsabilita'.
Penso che il pesce in questione e' un virtuoso della chitarra, o addirittura e' un pesce scrittore scapestrato in attesa di scrivere sopra un alga il proprio capolavoro.
Chiedo alla signora se e' possibile darmene solo meta', sperando che l'altra meta', magari la coda, possa tornare a giocare con gli amici.
La signora non capisce, forse pensa che sia pazzo.
Non ce la faccio proprio.
Alla fine mi faccio portare dei gamberi.
Che il problema e' presto risolto.
Anche perche'... detto tra noi...
Avete mai sentito di un gambero che abbia mai scritto qualcosa di decente?