domenica, novembre 26, 2006

Anni Ottanta


Surfer Paradise

Gold Coast.
Surfers Paradise.

Altro viaggio sulla macchina del tempo.
Catapultati nel bel mezzo degli anni ottanta.
Ma ottanta ottanta volte.
Il posto artificiale.
Teatro di grattacieli.
La torre Q1.
Il grattacielo residenziale piu' alto del mondo.
Insegne luminose.
Rodeo coi tori robot.
Colori di battaglie laser.
La macchina piu' scadente che trovi e' una Lexus.
La mia amica Aline lavora in un autolavaggio.
Mi racconta che lo stesso giorno un ragazzo e' passato con tre Ferrari.
Tutte sue.
Ci si muove con Hummer pimpati che MTV ne andrebbe fiera
Ci sono piu' elicotteri qui che nelle fabbriche dell'Agusta.
Le spiagge si chiamano Miami Beach, Paradise Beach, Sungold Beach.
E ti sembra davvero di essere dentro un videogioco.
GTA.
Versione San Andreas.
Importazione totale degli States.
Senza essere passati alla dogana.
E' tutto in vendita.
Pure da chi non te lo aspetti.
Do you know what I mean.
E ancora.
Addominali scolpiti.
Tette rifatte.
Culi di marmo.
Surfisti che li puoi comprare su Internet.
Con tanto di lucido al seguito.
Vai nei cessi e potresti farci il pranzo del matrimonio dal tanto che sono brillanti.
Dicono che Mastro Lindo e' venuto qui a godersi la pensione. e tutti i soldi che ha rubato alle nostre nonne.
Altro piccolo dettaglio.
Chiamato Schoolies.
Nome in codice che sta per "Ragazzi che hanno finito da due giorni la maturita' (con tutto l'universo di significati che questo comporta)"
Citta' invasa da ventisettemila Schoolies.
Immaginate una citta' grande come Monza invasa da 27000 scalmanati.
Arrapati, devastati, strafatti fin sopra i capelli.
Mi fermano continuamente per chiedermi "Do ya have pillz mate?"
Pillz (in australia la s non esiste...) chiarente sta per ecstasy.
E ora.
Conversazione reale con due ragazze di diciassette anni.
R.: "Ciao! se ti diamo cento dollari ci compri l'alcool?"
Io (essendo un poliziottone gigante a due metri): "No, mi spiace"
R.: "Se iniziamo a toccarci cambi idea?"
@@@
Insomma.
Posto curioso.
Voglio dire.
Vivere qui e' ufficiale che devi iniziare a pippare per reggerne il ritmo.
Pero'.
Vivere tre giorni in Miami Vice e sentirsi Don Johnson e' stato anche divertente.

Stay tuned.
Che chi non viene sul blog e' TJ Hooker.

3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

riki riki!!!!!!!!!!! ssssssccccccaaaaaapppppaaaaaa!!!!!!!

12:21 PM  
Blogger Luca said...

R.: "Ciao! se ti diamo cento dollari ci compri l'alcool?"
Io (essendo un poliziottone gigante a due metri): "No, mi spiace"
R.: "Se iniziamo a toccarci cambi idea?

Sto maleeeeeeeeeeeeee!!!

6:58 PM  
Anonymous Anonimo said...

sei troppo forte..scrivi da dio!
grande

6:37 PM  

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