mercoledì, novembre 01, 2006

Cairns (frame of)


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Le prime cose che vedi quando arrivi a Cairns.

25 Comments:

Anonymous Anonimo said...

ma che meraviglia ! la macchina fotografica è resuscitata? stammi bene papà.

9:24 AM  
Anonymous Anonimo said...

anch'io quando guidavo per 23 ore filate ell'europa dell'est, molti e molti anni fa, mi raccontavo le barzellette, e il fatto è che ridevo pure, la solitudine fa brutti scherzi, ma quando viaggi ti avvicina a tutto ciò che vedi ciao papà , a proposito se la macchina foto non funziona più, prendine una nuova.

11:59 AM  
Anonymous Anonimo said...

certo che il minestrone come primo pasto... ;)

8:26 PM  
Anonymous Anonimo said...

ricky ma cos'é sta storia del parlare da solo?

dai non buttarti giu' che puo' capitare ..

non mi prenderei male se fossi al tuo posto...

piuttosto chissa quanti pensieri,
quante cose non scritte ..
quanti mondi possibili che ti si stagliavano davanti...

ma perche' non ci parli un pó, a modo tuo, di come e' cambiata la tua idea della vita e nel futuro in questo viaggio?

che magari poi diventiamo tutti nomadi ... o che magari queste pagine del blog verranno messe nel capitolo "deliri in furgone" nel tuo prossimo libro...

ciao bello!

ti abbraccio

davide

9:30 AM  
Anonymous Anonimo said...

un articolo che mi ha fatto pensare a te... e ai mobili di cartone! (non so perche'...)


CRONACA
In Italia ci sono diciottomila tesserati. Da venerdì a domenica
36 nazioni si sfidano a Saint Vincent per i campionati mondiali
Calcio balilla, il mito che non perde mai.
Dall'oratorio oggi è un vero sport
di MAURIZIO CROSETTI
TORINO - Quel fortissimo clack. E poi sentire la manopola un po' morbida, l'impugnatura tra le dita. E il rumore che fa la pallina quando viaggia nella pancia del calcio balilla, dopo il gol. Palla contesa, palla alla difesa. Le cento lire incastrate nell'asta col pomello, perché si possa giocare all'infinito senza pagare. E il segnapunti, e le palline che schizzano e volano. Ma rullare non si può, i ganci invece sì.

Mentre tutto il mondo cambiava, il calcio balilla no. Un ometto in porta, due in difesa, cinque a centrocampo, tre in attacco. Rossi contro blu. Pettinati con la scriminatura, come se avessero la brillantina. Undici rodolfi valentini impomatati che simulano la partita di pallone incollati alle loro aste lucenti, e si gioca saltellando da una manopola all'altra (se si è due contro due), oppure a coppie tenendo strette le proprie, io in attacco, tu in difesa che poi ci scambiamo. Da mezzo secolo. Nei bar, all'oratorio, nelle comunità, a casa, in carcere, negli ospedali. E da venerdì, al "Palais" di Saint Vincent, Valle d'Aosta, in gara per un titolo mondiale: 36 nazioni, 50 giocatori, la più brava del mondo è italiana e si chiama Samantha Di Paolo.

"Ho imparato nel bar di mia mamma, avevo nove anni e salivo sulla sedia altrimenti non ci arrivavo. Mi alleno cinque ore al giorno, ma se dico che il calcio balilla è uno sport mi ridono dietro. Ritmi da professionista e guadagni da dilettante: è già tanto se ti copri le spese. Eppure è sport, eccome. Servono forza, testa, destrezza, fortuna. E magari, trovandolo, anche uno sponsor".

In Italia abbiamo 18 mila tesserati e milioni di praticanti. I campioni si mettono il talco sulle mani, come i ginnasti, e spruzzano grasso liquido sulle aste per farle scorrere meglio. C'è anche una Federazione, con un responsabile sportivo (Roberto Giovannini, pure lui in gara a Saint Vincent) che dice: "Il calcio balilla piace perché è rimasto quello di sempre, con 50 centesimi giochi una partita al bar, e se vuoi comprartene uno ti dura tutta la vita: sono indistruttibili".

I migliori li fabbricano a Pozzolo Formigaro, provincia di Alessandria (costo medio, da 300 a 900 euro). La ditta si chiama Garlando, tutto cominciò negli Anni 40 quando il pioniere Renato, artigiano, andò a lavorare per un bizzarro marsigliese di nome Marcel Zosso. Costui si era messo in testa di costruire "bigliardini" (però il nome ufficiale è quell'altro, un po' fascista, dove balilla sta per ragazzo, omino). Renato Garlando si mise in proprio nel 1954, e adesso l'azienda produce 30 mila pezzi l'anno per 10 milioni di euro di fatturato e una sessantina di dipendenti. "Esportiamo anche in Cina, ma due terzi della produzione è per i privati" spiega Francesco Belletti, direttore commerciale. "Si gioca tanto in casa, e il boom l'abbiamo avuto proprio negli anni dei videogiochi. Forse perché il calcio balilla è così fisico, materiale, non è virtuale, ci giochi con altre persone, è tutto il contrario rispetto alla solitudine delle PlayStation".

L'oggetto è sempre quello dell'oratorio, con la pallina da recuperare con la mano. Però è un'illusione ottica. La forma e il senso del gioco sono eterni, i materiali no: oggi si usano "legni stabilizzati" (termine tecnico, "Mds"), gli ometti sono stampati direttamente sui tubi d'acciaio cromato con tecniche coperte da segreti industriali, perché guai se il giocatore poi "slitta". Legno, metallo, plastica (le palline bianche sono di polipropilene) per assorbire forza e gesti classici: il corpo che si appoggia all'asta eppure lei non si piega, nel gran colpo del polso goleador. Il mobile invece si sposta, prende a viaggiare come una zattera su quell'oceano in tempesta che è la partita, e qui bisogna parlare di regole. Diverse, stranamente, tra Italia e resto del mondo. Noi siamo più severi e vietiamo il doppio tocco, cioè il gancio, mentre all'estero ammettono passaggi, passetti, stop e tiri, trascinate e "virgole" (gli americani, sempre esagerati, hanno persino inventato il calcio balilla con tre portieri). "Per mia fortuna vivo in Svizzera" dice Samantha la campionessa "e mi alleno contro i maschi con le regole dei mondiali". Anche per questo è di nuovo favorita, mentre il più forte in assoluto è un belga, Frederic Collignon, che si porta a casa 200 mila euro all'anno.
Guadagnano bene solo i fuoriclasse, e solo se maschi: una cosa antica non può che essere maschilista. Invece il senso generale è più democratico, si comincia a gareggiare ufficialmente a sei anni e si prosegue fino a sessanta e oltre. Ed è anche una guerra commerciale. I soliti cinesi fabbricano montagne di calcio balilla giocattolo, però quelli super non hanno ancora imparato a farli. In compenso, noi italiani abbiamo inventato il bigliardino sponsorizzato, cioè tappezzato di scritte ed esposto nei locali pubblici. Non è tanto romantico, ma fa girare soldi e qualcosa bisogna pure concedere.
Tanto, nel cuore del gioco, non c'è commercio capace di cancellare quel favoloso e remotissimo clack.

9:35 AM  
Anonymous Anonimo said...

Ciao richi sono Gianni..
ma che figata hai riempito di nuovo tutto il Blog..Evvai con il braccio fuori dal finestrino!!!Orgoglio siculo..ma ricorda, il vero terrone nn usa l aria condizionata, ma mentre va in macchina di tanto in tanto tiene lo sportello aperto per far entrare l aria fresca..la velocita deve essere nn superiore a 30km/h..
qui a Dublino tutto bene anche se fa un freddo della madonna..ieri ho perso il lavoro per sta cazzo di mano sinistra che mi trema..fanculo ne trovo uin altro..stasera ho un colloquio in una giostra, nn ridere, dove ci sono go kart fast food tiro a segno ecc ecc..un mio amico francese fa li il guardiano notturno, fa entrare i camion di notte e annota le targhe..io nn so se mi prendono cosa faro`..spero l uomo degli autoscontri...con la musica a palla che grida:"ragazzino altro giro altra emozione"...bah!!cmq tutto bene..
che figata le foto che hai messo..
Come dice quel pirla di Davide: corri riccardo..
Ciao Riccardino//

ps: Salve Cornelio!!!

12:30 PM  
Anonymous Anonimo said...

Richi dimenticavo,
ma ti ricordi Pluto??
gianni
so che in australia c`e`anche il Rosso..magari la vostra coppia si puo`risaldare...

Gianluigi

12:33 PM  
Blogger riccardo said...

palla volante palla all'attaccante.
qui ci vorrebbe il mio amico paolino.
cerrutti.
il capetto dei bagni torretti di varazze...
le sfide epiche.
Dalle dieci di mattina alle sette e ventinove di sera.
con i suoi genitori incazzati dietro il banco perche' noi giocavamo aggratise e impedivamo ai bambini di mettere le monetine da duecento lire.
E poi l'invenzione piu' pirla in assoluto.
Mettere l'olio extravergine di oliva sulle aste.
che i primi trentasecondi era un gioco talmente veloce da cocaina.
efedrina azzarderei.
poi.
d'un tratto...
il colesterolo dei giocatori aumentava a dismisura.
i valori glicemici nel sangue si impennavano.
palline gialle in "siamo fatti cosi'"
e le aste diventavano impantanate.
E allora giu' altre litrate di oro verde.
Spremuto a freddo.
Che poi al bar se chiedevi un'insalata dovevi condirla con l'olio IP di riserva che avevi nel baule della macchina.
Che sia benedetto questo gioco fuori dal tempo.

o Davide...

ma i mobili di cartone che cosa stracazzo centrano col calcetto???
lo sai che quella era la mia idea per fottere il signor Ikea.
E il signor Ikea a calcetto non lo hanno mai fatto giocare.
Perche' fino al due a zero era ancora tutto ok...
Poi sotto di tre, quattro, a volte cinque papine...
Per evitare lo smacco di passare in ginocchio sotto il tavolo se rastava a zero...
Andava di la'... prendeva la sega e iniziava a segare il campo...
dicono che e' nel momento di piu' grande sconforto, quando era sotto 9 a 0 con Capitan Uncino, che abbia concepito la mitica sedia KAUSTBY.
Con i pomelli che erano la testa e la monogamba dell'attacante centrale dei blu.

ciao bestia
il riky

12:33 PM  
Blogger riccardo said...

GIANNI!

abbiamo postato un commento esattamente nello stesso momento...

roba da Serendipity...

Se solo tu fossi Kate Beckinsale...
Ciao belva!

pluto
ahauauauau

e le pirramidi quadrate

12:35 PM  
Anonymous Anonimo said...

A proposito di Terzani..
in ufficio prima di partire mi hanno regalato il libro "la fine e`il mio inizio" (che strano) riccardo gran bel libro..lui e`un pazzo..
gianni

1:06 PM  
Anonymous Anonimo said...

ricky il fatto e' che l'articolo era su sto tipo che costruiva calcetti... e ho fatto calcetto + costruire e mi sei venuto in mente te che sei pazzo per il calcio e pure volevi costruire i mobili di cartone.. che se ci pensi all'inizio sembra una cosa un po' azzardata come costruire calcetti nel 1950 ...
insomma...
hai capito no?

davide

ps: gianni tieni duro ...dacci un po' piu' di notizie invece dei soliti flash di agenzia del tipo .. ho perso il lavoro!
un abbraccio a tutti e due!

2:38 PM  
Anonymous Anonimo said...

ah, dimenticavo...
c'è post per te!

5:52 PM  
Anonymous Anonimo said...

gianni sei in irlanda terra di rosse tutto fuoco, di prati verdi, di buona birra che te ne frega, morto un lavoro ne viene un altro, sono sempre dell'avviso che come con le donne, quello che viene dopo è sempre meglio. a proposito, visto che gli anni miei sono oltre gli anta e uno dici che a Mazara posso trovare una casa e viverci almeno sei mesi anno. stammi bene nella patria dei celti e sentiti un pò di sana musica , Cornelio.

7:50 PM  
Blogger andrea said...

e' o no incredibile? quando pensi di aver visto tutto, ci sono nuovi orizzonti, nuove cose, nuovi colori, nuova vegetazione, le nuvole rosse.... non finisce piu'! giu' lungo la costa, continua continua.
ciao riccardo.

andrea

12:32 AM  
Anonymous Anonimo said...

gianni hai visto cosa hai combinato?

una colonia di quadrelli a mazara !!!

alla grande...

davide


ps: e la viki dov'e' ?

9:21 AM  
Anonymous Anonimo said...

Caro Cornelio,
grazie delle belle parole..lo so che di lavoro ne verra un altro..infatti non mollo!!
per quanto riguarda la casa a mazara in estate vieni a farti un giro, e cerchiamo qualche soluzione vantaggiosa..sei mesi sono un vero toccasana..e`una vita piu`lenta ma dove ci si puo` veramente sentire liberi di vivere il tempo senza ansia..e c`e`buona compagnia..
Allora ci si vede a mazara!!
X Riccardo:
ma lo sai che ridere se hai casa a mazara..la mia paura e`che mia madre si incazzi a nn avere piu` il suo Riccardo per casa..
E poi richi facciamo di tutto per non fare conoscere i nostri vecchi..perche tu sai che tipo e`mio padre..e ho detto tutto...
Un abbraccio
a Cornelio & Figlio/
e un abbraccio anche a Davide (pirla ti aspetto qui)

11:34 AM  
Anonymous Anonimo said...

ciao quadre, se leggi il messaggio prima della telefonata, chiamami pure dalle 11 della mattina fino alle due sono a casa!

ricordati che ora le orev di differenza sono nove!

o quadre beccati il sito del collegio, non ci volevo credere!
puoi postare a fratel marco!

a domani!

a Gianni sono Mape o fabio, un amico di quadre, ci siamo visti qualche volta ma non so se ti ricordi, se hai bisogno di qualcosa per il lavoro posso provare a contattare una mia amica che lavora li da un anno per la Lexmark, stampanti e non prende neanche male, se ti sercve dillo non c'e problema!

Mape

7:31 PM  
Anonymous Anonimo said...

ehi gianni guarda che io sono un pò anziano ma non vecchio, vogliamo fare una decina di km di corsa o se preferisci qualche centinaio di vasche in piscina? oppure se mi presenti qualche rossina irlandese tutta pepe? vuoi vedere che.... ad ogni modo quando leggo i vs. commenti con Riccardo mi fa enormemente piacere costatare la grande amicizia che c'è tra di voi. ciao raga cornelio.

7:57 PM  
Anonymous Anonimo said...

per Mape e tutti, volevi sapere come mai gli immobili sono aumentati cosi tanto in proporzione agli stipendi. al di là dell'aumento delle materie prime, delle tasse e della manodopera( una volta al sabato e alla domenica ci si costruiva la casa con le proprie mani, pensa che in un giorno mi sembra nel 1972 le tasse comunali passarono da 500 lire al mc a 5.000 al mc. più dieci volte. e poi tu che lavori in banca, prova a chiederlo ai mondialisti. quale è il bene materiale più importante per un individuo se non la propria casa? e se io ti ricatto col fatto che se non mi paghi con dieci anni della tua vita il mutuo, ti porto via la casa, non ti rendo forse schiavo??? e cosi obbidisci e lavora e taci e guarda l'isola dei famosi. poi è di oggi la dichiarazione della FAO che il progetto per dimezzare la fame nel mondo dal 1996 al 2015 non è più attuabile, mancano i fondi. ma con chi stiamo facendo questa strada? a volte se non fosse perchè dico una bestemmia c'è da augurarsi che venga ancora una guerra mondiale, perchè poi per qualche anno, la gente tutta, stufa di atrocità, viva almeno qualche anno felice. Cornelio.PS al mondo ci sono 870 milioni di persone che non hanno da mangiare, per loro cosa può essere la guerra, se non l'opportunità di stare meglio?
l

8:41 PM  
Anonymous Anonimo said...

ci sono davidino!!!!tesoro!
scrivo qua e là e non firmo a volte!
ti bacioooooooooo vi bacio a tuttiiiiiiiiiiiii

11:44 PM  
Anonymous Anonimo said...

Riccardo sono Gianni..
ma tipo tu la domenica che fai??
Io ho risolto momentaneamente con il lavoro..lunedi inizio per 3 gg alla settimana a fare le pulizie nel ristorante dove lavoravo e dalla prox settimana mi hanno preso alla giostra a fare il gardiano notturno..buono un po di soldi..e inizio sto benedetto corso di inglese..
oggi qui c e la finale Irlanda Australia di uno sport che e`diverso dal nostro calcio..poi io ho capito cosi magari e`in nostro calcio..
oggi pensavo a te perche qui c era una coppia di australiani che pranzavano:
1 tazza di latte
sedano + burro di arachidi
yogurt e patate
Io volevo dirgli figli miei ora vi preparo io un piatto di pasta..
io in compenso (si scrive cosi?) ho mangiato con amici francesi Scaloppine alla normandese..figata poi le cucino in italia..
E te?? tutto ok?
ciao bello

3:48 PM  
Blogger marshall said...

Ne hai fatta di strada. 3700 km in linea d'aria, almeno il doppio per via stradale.
Certo è che, la prima impressione che devi aver avuto di Cairns, è quella di una cittadina un pò diroccata.

6:57 PM  
Anonymous Anonimo said...

grande gianni!

vai che ingrani ... ora non ti ferma piu' nessuno ..

se non vengo su prima di natale ti ritrovo con ...

3 ristoranti ,
1 night,
1 falso commercialista,
1 catena di parrucchieri,
4 supermercati pesce,
1 palestra per fare la box,
1 scuderia di cavalli da corsa,
1 sottoscala per il combattimento dei galli,
1 elefante nano,
2 ville con piscina...

ora vedi di non fare il solito siciliano all'estero che lavora 23,5 ore al giorno...

ti abbraccio bello

e te trovati una casa che poi ti vengo a trovare!

davide

9:52 AM  
Anonymous Anonimo said...

esatto posso venire anche io Gianni?
non sto scherzando, a metà dicembre farò una puntata in Irlanda, ci si becca?
baci Viki (p.s. se davide vuol venire..)

2:14 PM  
Anonymous Anonimo said...

Cari ragazzi caro riccardo,
ho appena finito di lavorare..con una specie di macchina a vapore dotata di pistola lancia vapore ho pulito dalle 11 alle 16 il pavimento..volevo morire..ho la schiena a pezzi..ora capisco e ringrazio mia madre quando mi diceva studia!potete venire tutti e spero avere casa per ospitarvi altrimenti vi arrangiate come faccio io//
ora vado a farmi un po di spesa e poi ceno che la schiena piange...
Ricca, ieri ho visto la strada che stai facendo..madonna santa quanti Km..

5:59 PM  

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